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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Alessandro Pegolotti


VI


Il più vago fiorellino
     Sei tra’ fiori, o Mammolletta,
     Che non brami ir fastosetta
     Tra le pompe del giardino.
5Tu col capo a terra chino
     Godi star sempre soletta
     Ove fresca è più l’erbetta,
     Ove folto è più lo spino.
Ma se avvien, che alfin ti adocchi
     10Nice altera, e te divella
     Perchè in seno a lei trabocchi;
Dì tu a Nice vanarella,
     Dille allor, che il sen le tocchi:
     Me somiglia, e sarai bella.

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