Questo testo è completo, ma ancora da rileggere.
Con due bei gioghi nella terra argiva L'ardente fiamma, onde 'l suo sangue spese
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera

XIX

DI GABBRIEL CHIABRERA

Il pregio altier, che l’immortal Farnese
     Colse dell’ampio Scalde in sulle sponde
     Il nobil cor di Federico accese
     4Sicchè ’l cercò dell’Oceán fra l’onde.
Sasselo il Belga, e ’l congiurato inglese,
     Che giogo al fin non attendeano altronde:
     Ma spento sul fiorir dell’alte imprese
     8Ci cosparge di lagrime profonde.
Centurïon non sì sublime sorse
     Mai per altrui virtù nostra speranza
     11Oggi ’nterrotta come fragil gelo.
Pur s’ei come balen quaggiù trascorse
     Eterno in alto di bei rai s’avanza,
     14E fa più chiaro dell’Italia il cielo.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.