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Sperò invano di gloria, un dolce incanto,
invano ai saggi offrì se stesso, fiore
novo e selvaggio; pianse di dolore,
4poi la polvere cadde e asciugò il pianto.
Erano versi semplici, ove un cuore
buono cantava al Tempo un dolce canto
di pura gioia, e il Tempo, tristo, intanto
8di polvere copriva il suo cantore.
Ora è quasi distrutto il libro e ancora
l'ultimo verso dell'ultimo foglio
11il Tempo, suo liberatore chiama.
Laceraste così il mio cuor, signora,
con la vostra ironia e col vostro orgoglio;
14e pur morente ancor v'esalta e v'ama.
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