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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Bernardino Rota


III


In lieto e pieno di riverenza aspetto,
     Con veste di color bianco e vermiglio,
     Di doppia luce serenato il ciglio,
     Mi viene in sogno il mio dolce Diletto.
Io me gl’inchino, e con cortese affetto
     Seco ragiono, e seco mi consiglio,
     Com’abbia a governarmi in quest’esiglio,
     E piango intanto, e la risposta aspetto.

Egli m’ascolta fisso, e dice cose
     10Veramente celesti, ed io l’apprendo,
     E serbo ancor nella memoria ascose.
Mi lascia al fine, e parte, e va spargendo
     Per l’aria nel partir viole e rose;
     Io gli porgo la man, poi mi riprendo.

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