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Già da la Senna al Tebro, ove t'invita Rapita Europa, il nuotator cornuto
Questo testo fa parte della raccolta Antonio Bruni

VIII

A DIPORTO PER LA RIVIERA DI POSILIPO

     In questo lido, ove tra bei cristalli
gli smeraldi ogni pianta ognor confonde
e va Flora con Teti, e i tralci a l'onde
e i corimbi nel mar mesce ai coralli;
     per li tranquilli e sempre ondosi calli
passi al lieve spirar d’aure seconde,
lá ’ve sotto il bel piè d’oro le sponde
fansi, se movi i leggiadretti balli;
     e stillando, qualora il ciel s’accende,
sudori a l’ombra prezïosi e cari,
mentre perle gli dái, perle ti rende;
     ma se dagli occhi tuoi stellanti e chiari,
lasso, il seren de l’aere il lito apprende,
tu dai suoi scogli ad esser cruda impari.

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