< Isaia (Diodati 1821)
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capitolo 59 capitolo 61

Gerusalemme ristabilita in gloria.

60
 LEVATI1, sii illuminata; perciocchè la tua luce è venuta, e la gloria del Signore si è levata sopra te2.

2 Perciocchè ecco, le tenebre copriranno la terra, e la caligine coprirà i popoli; ma il Signore si leverà sopra te, e la sua gloria apparirà sopra te.

3 E le genti cammineranno alla tua luce3, e i re allo splendor della luce del tuo levare.

4 Alza gli occhi tuoi d’ogn’intorno, e vedi; tutti costoro si son radunati, e son venuti a te; i tuoi figliuoli verran da lontano, e le tue figliuole saran portate sopra i fianchi dalle lor balie.

5 Allora tu riguarderai, e sarai illuminata; e il tuo cuore sbigottirà, e si allargherà; perciocchè la piena del mare sarà rivolta a te, la moltitudine delle nazioni verrà a te4.

6 Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian, e di Efa; quelli di Seba verranno tutti quanti, porteranno oro, ed incenso5; e predicheranno le lodi del Signore.

7 Tutte le gregge di Chedar si raduneranno appresso di te, i montoni di Nebaiot saranno al tuo servigio; saranno offerti sopra il mio Altare a grado, ed io glorificherò la Casa della mia gloria.

8 Chi son costoro che volano come nuvole, e come colombi ai loro sportelli?

9 Perciocchè le isole mi aspetteranno, e le navi di Tarsis imprima; per ricondurre i tuoi figliuoli di lontano, ed insieme con loro il loro argento, e il loro oro, al Nome del Signore Iddio tuo, ed al Santo d’Israele, quando egli ti avrà glorificata.

10 Ed i figliuoli degli stranieri edificheranno le tue mura, e i loro re ti serviranno; perciocchè, avendoti percossa nella mia indegnazione, io avrò pietà di te nella mia benevolenza6.

11 Le tue porte ancora saranno del continuo aperte; non saranno serrate nè giorno, nè notte; acciocchè la moltitudine delle genti sia introdotta a te, e che i re loro ti sieno menati7;

12 Perciocchè la gente, e il regno che non ti serviranno, periranno; tali genti saranno del tutto distrutte8.

13 La gloria del Libano verrà a te; l’abete, e il busso, e il pino insieme; per adornare il luogo del mio santuario, ed affin ch’io renda glorioso il luogo de’ miei piedi.

14 Ed i figliuoli di quelli che ti affliggevano verranno a te, chinandosi; e tutti quelli che ti dispettavano si prosterneranno alle piante dei tuoi piedi; e tu sarai nominata: La Città del Signore, Sion del Santo d’Israele9.

15 In vece di ciò che tu sei stata abbandonata, e odiata, e che non vi era alcuno che passasse per mezzo di te, io ti costituirò in altezza eterna, ed in gioia per ogni età.

16 E tu succerai il latte delle genti, e popperai le mammelle dei re; e conoscerai che io, il Signore, sono il tuo Salvatore, e che il Possente di Giacobbe è il tuo Redentore.

17 Io farò venir dell’oro in luogo del rame, e dell’argento in luogo del ferro, e del rame in luogo delle legne, e del ferro in luogo delle pietre; e ti costituirò per prefetti la pace, e per esattori la giustizia.

18 Ei non si udirà più violenza nella tua terra; nè guasto, nè fracasso ne’ tuoi confini; e chiamerai le tue mura: Salute, e le tue porte: Lode.

19 Tu non avrai più il sole per la luce del giorno, e lo splendor della luna non ti illuminerà più10; ma il Signore ti sarà per luce eterna, e l’Iddio tuo ti sarà per gloria11.

20 Il tuo sole non tramonterà più, e la tua luna non iscemerà più; perciocchè il Signore ti sarà per luce eterna, e i giorni del tuo duolo finiranno.

21 E quei del tuo popolo saran giusti tutti quanti12; erederanno la terra in perpetuo; i rampolli che io avrò piantati13, l’opera delle mie mani14, saranno per glorificar me stesso.

22 Il piccolo diventerà un migliaio, ed il minimo una nazione possente15. Io, il Signore, metterò prestamente ad effetto questa cosa al suo tempo.

  1. Ef. 5. 14.
  2. Mal. 4. 2.
  3. Is. 49. 6. Apoc. 21. 24.
  4. Rom. 11. 25.
  5. Mat. 2. 11.
  6. Is. 54. 7, 8.
  7. Apoc. 21. 24.
  8. Mat. 21. 44.
  9. Eb. 12. 22. Apoc. 14. 1.
  10. Apoc. 21. 23; 22. 5.
  11. Zac. 2. 5.
  12. Is. 52. 1. Apoc. 21. 27.
  13. Is. 61. 3. Mat. 15. 13. Giov. 15. 2.
  14. Ef. 2. 10.
  15. Mat. 13. 31, 32.

Note

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