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Gabriele D'Annunzio - Isaotta Guttadàuro (1886)
Eliana
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ELIANA
Dorme a notte il palagio d’Eliana,
simile a un dòmo gotico d’argento.
Or, ne la luce senza mutamento,
pare un fragile incanto di Morgana.
Armoniosa come uno stromento
apresi a torno l’alta ombra silvana;
ed a piè de la scala una fontana
singhiozza in ritmo ne ’l silenzio intento.
A torme a torme candidi paoni,
lenti, silenti come neve in aria,
discendono su l’agili ringhiere.
Sono le spose morte di piacere,
che tentan la dimora solitaria.
E il bosco è pieno d’implorazïoni.
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