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Er nòto El bord.... scuperto
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

L’ESTRI DE LI FRANCESI.


     Più ppresto a spasso,1 che sservì2 un francese.
E quann’anche io sciannasse3 pe’ la fame,
vorìa4 da sti Monzù e da ste Madame
ar meno ar meno trenta piastre ar mese.

     Tutti sò lladri co’ ste ggente infame:
tutte le spese sò ccattive spese:
je puzza tutto5 quer che ddà er paese,
polli, erbe, caccia, pessce, ova e bbestiame.

     Finissi6 però cqua, nnun zarìa ggnente,7
er pegg’è li crapicci c’hanno in testa
pe’ cconfonne8 er cervello a cchi li sente.

     Trall’antre9 fantasie de quella ssciocca
de Madama Ggiujjè, tt’abbasti questa
che vvoleva l’arrosto in ne la brocca.10

11 dicembre 1834

  1. Piuttosto disoccupato.
  2. Servire.
  3. Ci andassi.
  4. Vorrei.
  5. Schifano tutto.
  6. Finisse.
  7. Non sarebbe niente.
  8. Per confondere.
  9. Altre.
  10. À la broche.

Note

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