Questo testo è incompleto.
Le massime de la padrona La robba trovata
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1844

L'IMPICCIATORIO DER PADRE CURATO

     Dio nu l’ha ffatto pe’ spiegà er Vangelo
Sto sor Padre-curato don Petronio.
Un po’ ppiù mm’addormivo io, sor Antonio,
Bello che in chiesa, e cc’è amancato un pelo.

     Che sso cche ss’è impicciato! Er monno, er celo,
L’inferno, er purgatorio, er madrimonio,
Li farisei, le pecore, er demonio,
L’acqua, er vento, la nebbia, er callo, er gelo...

     Eppoi, pe’ cconnimento a st’inzalata,
’ggni du’ parole tosse, raschia, sputa,
E sse mette a strillà: serva mannata.1

     Ma sta serva chi è? Cchi cce la manna?
Dove va, ccosa vò, cquann’è vvenuta?
Come se chiama, Lia, Stella, Susanna?...

30 dicembre 1844

  1. Serva mandata.

Note

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