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Er madrimonio sconcruso Le quattro tempora
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833

LA DONNA GRAVIDA

     O sii femmina o mmaschio, o bbello o bbrutto
Farò cquer che vvorà Ddio nipotente.
Bbasta sii san’e llibbero: ecco tutto.
Der resto nun m’importa un accidente.1

     Nun c’è stato che un caso assciutt’assciutto2
De sapé pprima d’èsse3 partorente
S’era omo o ddonna er benedetto sfrutto
Der tu’ ventr’e ttu Jèso.4 Ma la ggente,

     Che vvò ffà in oggni cosa l’indovina,
Protenne5 da la forma de la panza,
De travede si6 cc’è ggallo o ggallina.

     Nun ce potrebbe stà una misticanza
D’un passeretto e dd’una passerina
Da fà ttra llòro un’antra7 gravidanza?


30 maggio 1833

  1. Nulla.
  2. Solo solo.
  3. D’essere.
  4. Il benedictus fructus ventris tui Jesus.
  5. Pretende.
  6. Se.
  7. Altra.

Note

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