Questo testo è incompleto.
Sant'Agustino lo mett'in dubbio Er niverzario de l'incoronazzione
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1837

LA MAMMANA IN FACCENNE

     “Chi ccercate, bber fijjo?„ “La mammana.„
“Nun c’è: è ita a le Vergine1 a rriccojje.„2
“Dite, e cquanto starà? pperchè a mmi’ mojje
Je s’è rrotta mó ll’acqua ggiù in funtana.„

     “Uhm, fijjo mio, quest’è ’na sittimana
Che jje se ssciojje3 a ttutte, je se ssciojje.
Tutte-quante in sti ggiorni hanno le dojje:
La crasse4 arta, la bbassa e la mezzana.„

     “E cche vvor dì5 sta folla?„ “Fijjo caro,
Semo ar fin de novemmre; e ccarnovale
È vvenuto ar principio de frebbaro.

    Le donne in zur calà la nona luna
Doppo quer zanto tempo, o bben’o mmale
Cqua d’oggni dua ne partorissce una.„

31 gennaio 1837

  1. In Via delle Vergini, così detta dal nome di un convento di monache.
  2. Raccogliere.
  3. Gli si scioglie, cioè: “viene loro il prurito di fare la tale o tal’altra cosa.„ Qui s’intende quale.
  4. Classe.
  5. Vuol dire.

Note

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