< La mandragola < Atto quinto
Questo testo è completo.
Atto quinto - Scena quarta Atto quinto - Scena sesta


Messer Nicia, Lucrezia, Sostrata.

Nicia
Lucrezia, io credo che sia bene fare le cose con ti more di Dio, e non alla pazzeresca.
Lucrezia
Che s’ha egli a fare, ora?
Nicia
Guarda come la risponde! La pare un gallo!
Sostrata
Non ve ne maravigliate: ella è un poco alterata.
Lucrezia
Che volete voi dire?
Nicia
Dico che gli è bene che io vadia innanzi a parlare al frate, e dirli che ti si facci incontro in sullo uscio della chiesa, per menarti in santo, perché gli è proprio, stamani, come se tu rinascessi.
Lucrezia
Che non andate?
Nicia
Tu se’ stamani molto ardita! Ella pareva iersera mezza morta.
Lucrezia
Egli è la grazia vostra!
Sostrata
Andate a trovare el frate. Ma e’ non bisogna, egli è fuora di chiesa.
Nicia
Voi dite el vero.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.