Questo testo è stato riletto e controllato.

XXXIII.1


La prisca Roma del sepolcro fuore
     Alzata un dì la gloriosa fronte,
     Dov’è, dicea, l’antico mio splendore,
     Dove son le mie glorie altere e conte?
5Chi tolse ahi del mio scettro all’alto onore
     Il servo Eufrate, il tributario Oronte?
     Ov’è Celia, ove Orazio, ove il valore,
     Che fer sì chiari un tempo il Fiume e il Ponte?
Dove i Cesari son? Più dir volea
     10Quando, o Signore, in voi fissò le ciglia;
     E Costantin rivide in trono adorno.
Lieta allor tornò all’urna, ove giacea;
     L’Arti e le Muse, e in un la Maraviglia,
     Chiamando entro al regal vostro soggiorno.

  1. Coronale pel Dramma del Costantino Pio fatto dall’Eminentissimo Pietro Ottoboni nel 1710.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.