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La piccosità L'età de la padrona
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1847 e 1849

LA TESTA DE BBONA MOMÒRIA

     No, ffu cquer giorno che n’avemio trenta.
Fu l’ottavario der sabbito santo:
M’aricordo anzi, a l’osteria der Pianto,
Che cce maggnai la pizza de pulenta.

     Me pare propio mo che, ppe’ mmé tanto,
Ammalappena entrò cquela scontenta,
Io fesce tra de mé, ddico: sta’ attenta
Ch’er painetto je se mette accanto.

     E cciazzeccai c’annaveno in funtana?
Tant’è vvero ch’io poi disse ar marito:
“Vostra mojje, sor Checco, è una puttana.„

     E llui, me pare de sentillo adesso,
Lui m’arispose tutto inviperito:
“E dde voi puro se pò ddì l’istesso.„

10 gennaio 1847

Note

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