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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


L
ASCIAR vorría lo mondo, e Dio servire,

E dipartirmi d’ogni vanitate,
               Però che veggo crescere e salire
               4Mattezza e villania e falsitate;
          Ed ancor senno e cortesia morire,
               E lo fin pregio e tutta la bontate;
               Ond’io marito non vorría nè sire,
               8Nè stare al mondo per mia volontate.
          Membrandomi ch’ogn’uom di mal s’adorna,
               Di ciaschedun son forte disdegnosa,
               11E verso Dio la mia persona torna.
          Lo padre mio mi fa stare pensosa,
               Chè di servire a Cristo mi distorna:
               14Non saccio a cui mi vol dar per isposa.

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