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IIII. De la penitentia
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De la penitentia.          .iiij.


     O Alta penetenza,       pena en amor tenuta!
     grand’è la tua ualuta,       per te ciel n’è donato.
Se la pena teneme,       èmme despiacemento;
     lo spiacere recame       la pena en gran tormento;4
     ma si aggio la pena       reduct’en mio talento,
     èmme delectamento       l’amoroso penato.
Sol la colpa è nodio       a l’anema ordenata;
     & la pena gli è gaudio       en uertut’exercetata;8
     lo contrario sentese       l’anema ch’è damnata;
     la pena è nodiata,       la colpa en delectato.
O mirabil odio,       d’omne pena signore!
     nulla receu’ingiuria,       non sè perdonatore;12
     nullo nemico trouite,       omn’hom si è namore;
     tu sol el malfactore       degno del tuo odiato.
O falso amor proprio,       ch’ai tutto lo contraro!
     molta recepe engiuria       de perdonanza auaro;16
     molti nemici trouiti,       null’hom te troui caro;
     lo tuo uiuere amaro       lo nferno ha comenzato.
O alta penetenza,       en mio odio fondata,
     acto de la gratia       che fo per gratis data,20
     fuga l’amor proprio       con tutta sua masnata,
     che l’anema ha sozata       en bruttura de peccato.
En tre modi pareme       diuisa penetenza:
     contrition è prima       ch’empetra la ’ndulgenza;24
     l’altr’è confessione       che l’anema ragenza;
     l’altr’è satisfacenza       de deueto pagato.
Tre modi fa nell’anima       peccato percussure:
     la prima offende Dio       ched’è suo creatore;28
     la simiglianza tolleglie       ch’auea de lo Signore,
     & dàse en possessore       del demone damnato.
Contrition adornase       de tre medicamente:
     contra l’offeso Dio       dàgli dolor pognente,32
     contra la deformanza       un uergognar cocente,
     & un temor feruente       che l demone ha fugato.
Per lo temore cacciase       quella maluagia schiera,
     la simiglianza rendeglse       per la uergogna uera,36
     per dolor perdonase       l’offesa de Dio fera
     & en questa manera       corre questo mercato.
Confessione pareme       acto de ueretade,
     occultata malitia       reducta a chiaritade;40

     per la bocca reiectase       tutta la nfermetade;
     riman l’huom en sanetade,       dal uitio purgato.
Lo satisfare pareme       iustitia en suo acto;
     fructificata morte       fece l’arbor desfacto,44
     fructificata gratia       sì fa l’arbor refacto,
     ciascun senso fa pacto       de uiuere regolato.
L’audito entra en scola       a mprendere sapienza,
     lo uiso getta lacreme       per la grauosa offenza,48
     lo gusto entra en regola       en ordinata astinenza,
     l’odor fa penetenza,       nenfermarìa s’è dato.
Et lo tacto puniscese       degli suoi delectamente,
     li panni molli spogliasi,       uestese panni pognente,52
     de castetate adornase       guardata en argomente
     et far de sé presente       a Dio molto è grato.

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