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Como li angeli domandano a Christo la cagione de la sua peregrinatione nel mondo. .xl.
O Christo onnipotente, doue sè enuiato?
perché peligrinato ue sete messo ad andare?
Molto me marauiglio de questa nostra andata,
persona tanto altissima metterse a desperata;4
non ne sè stata usata de uolere penare.
Lo diuino consiglio sì ha deliberato
ch’io uenga nel mondo ad hom ch’è desformato,
& facciace parentato, ch’io l’ò preso ad amare.8
Que oporto t’à l’omo per cui uai fatiganno?
ène da te fugito, a te non torna danno;
déi pagar gran banno, non lo può satisfare.
Tutto lo debito ch’àne io sì lo pagheraggio,12
& enfra Dio et l’uomo pace sì metteraggio,
& sì la firmaraggio che non se deggia guastare.
Como porrai far pace fra Dio & l’om mondano,
ché l’omo uol esser Dio & Dio uol l’om sottano?16
& questo è tal trano che nul hom pò placare.
S’io me faccio homo, homo ha suo entendimento
&, en quanto homo, a Dio farò suiacemento;
farocce giognemento ciascun suo consolare.20
Ecco che uien nel mondo, como uorrai uenire?
buon è che l’om lo saccia, facciatelo bannire,
ché se possa sentire como lo uol sanare.
Io l’ò facto bannire c’ogn’om uenga a la scola;24
la diuina scientia ensegnar aggio gran gola;
& questa è la cagion sola che l’om uoglio amaestrare.
En prima de la scola, se ue piace, dicete;
oue uerrà la gente a l’albergo ch’auete,28
bon è che glie narrete, ché lo possa trouare.
El nome del mio albergo di’ che è humilitate;
homo che uol uenire, trouame en ueritate;
& le spese dicete che tutte le uoglio fare.32
Ancora me dicete qual legerite arte;
manda per tutto l mondo che se leggan tue carte,
uengan poi d’onne parte a la scola a mparare.
Io ensegno amare & questa è l’arte mia;36
& homo che la mprende, con Dio fa compagnìa;
se nol perde a follìa, con lui sta a delectare.
Et homo che non ha libro como porrà emprendere?
ancora non l’audii c’om lo trouasse a uendere,40
rascion porramo ostendere per nostra scusa mostrare.
Io son libro de uita segnato de septe signi;
poi ch’io siraggio aperto, trouerai cinque migni,
son de sangue uermigni oue porran studiare.44
Forsa quella scriptura ha sì forte constructo,
che non la porrìa entendere chi non fosse ben instructo;
starìa tutto deructo a non potendo pro fare.
Nante è la scriptura che omne studiante48
sì ce pò ben legere & proficere enante;
notace l’alifante & l’aino ce pò pedouare.