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Galieno 15, 23.
garzuni garzoni, eredi 18, 20; v. n. 1.
gaudere 20, 8; 58, 78; 60, 33; 91, 181; gaudente ‘farotte esser g.’ ti farò godere 98, 30.
gaudiare ‘del nostro g.’ gioia 36, 62; ‘l g.’ il gaudio 60, 29; v. n. 101.
gaudire godere 35, 56; v. n. 81; gaude 74, 20; cf. Pèrcopo. Laude e Devoz. Aquilane.
gengìe gengive 22, 53; v. n. 39.
gente ‘a mia g.’ alla mia famiglia 24, 100; ‘g. infiniti’ popoli svariatissimi 59, 13.
gentile ‘creata g.’ nobile 35, 1.
Gentile ‘fra G.’ 57, 46. Il Tresatti: ‘Questo Fra Gentile fu da Montefiore della Marca, il quale, preso l’abito di san Francesco et datosi allo studio delle sacre lettere, in brieve (come era di bello ingegno) vi fé sì buona riuscita, che fu creato Maestro in Theologia; la quale anco con molta sua gloria insegnò. Fu lettore del Sacro Palazzo ed assunto al cardinalato del titolo di san Martino in Monte nell’anno 1299. A questo cardinale che si raccomandasse fu consigliato il B. Jacopone; e può credersi che questo Sig. per lui si adoperasse, ma che indarno per la fiera implacabile natura del Pontefice’.
gentileza nobiltà 35, 47; v. gentile.
gentilire ‘en tuo g.’ nella tua nobiltà 35, 70; v. n. 101.
gesta compagnia, turba 62, 50; v. n. 73; col significato di turba angelica nel Libro d. Tre Scritture.
gi andò 96, 52; v. n. 91 e gire.
gicto ‘fece g.’ 62, 13. Il Tresatti: ‘fece suo colpo’.
giendo andando 62, 4; v. n. 97.
Giesse ‘la G. uirgo’ la vergine di Iesse 100, 16.
gigante ‘una g.’ una gigantessa 8, 29; v. n. 73.
gilosìa gelosìa 101, 150; v. nn. 18 e 65.
gioco azione 16, 30; 61, 80; 69, 115; v. ioco.
giognemento congiungimento o ragg- 40, 20; 75, 49; v. nn. 21 e 99δ.
giognere e giongere giungere e raggiungere: giogni 81, 63, giogne 24, 117, gionge 7, 51, gionto 89, 34, -a 55, 63; 93, 9; v. n. 15.
gioietta gioia bassa e volgare 35, 4; v. n. 99β.
giollarìa ‘tutti me fonno g.’ mi festeggiano 59, 21; v. nn. 17 e 100.
gionge aggiunge 7, 51.
gionto nodo 89, 35; v. n. 15 e cf. n. 98.
Giordan ‘fiume G.’ 60, 9.
giornata soggiorno, dimora 42, 13; 88, 134; ‘che non faccia sue giornate’ non compia il suo lavoro 60, 11; ‘continua giornata’ continuamente 24, 116.
giostra ‘quando sarà la g.’ 61, 89. Il Tresatti: ‘del giudizio universale’.
Giouanni san Giovanni Evangelista 98, 15.
gire: girse 24, 51; gimo, n. 88; gissece ci andassi, n. 85; gi andò, n. 91; giragio andrò, n. 90; girìa andrei, n. 93; giuti andati, n. 96; giendo, n. 97.
giruolta giravolta 8, 41.
gita ‘là u’è nostra g.’ là dove dobbiamo andare 24, 179; cf. n. 98.
giullare ‘non è don da g.’ non è cosa molto facile 38, 58.
Giurgiani abitanti della Georgia 59, 15; v. n. 20.
giuti ‘sònsene g.’ se ne sono andati 18, 4; v. gire.
gloriare glorificare 64, 72; ‘el gl.’ la vanagloria 23, 1.
gloriato gloria 36, 45; v. n. 98.
gloriuso glorioso 69, 128; v. n. 2.
gola desiderio, brama 40, 25.
Gomorra 34, 13.
gonfalonier rif. a san Francesco 62, 16.
gradita ‘sopra tutte sta gr.’ occupa il più alto grado 90, 48.
gradone scalino 34, 40; v. n. 72.
gradora gradi 89, 70; v. n. 71.
grana ‘la g.’ il seme 23, 16; v. n. 73.
granchi cancri 48, 11.
grancìa malattia del cancro 48, 15; v. n. 99γ 6 cf. Canello, Arch. Glott. III, 360.
grasa grassa, in buona salute 14, 43.
grassìa ‘porco de g.’ destinato a ingrassare 55, 48; così anche in Guittone, cf. L. Röhrsheim, Die Sprache des Fra G. von A., p. 10; e v. n. 99γ.
gratis gratuitamente 74, 15; ‘per gr.’ 4, 20.
gratizo stuoja (craticius) 3, 35; v. nn. 34 e 46.
grato ‘è a gr.’ è gradito 67, 72; 89, 29.
gràuame mi addolora 27, 39.
grauanza dolore 27, 38; v. n. 99α.
grauedata ‘femena gr.’ resa incinta 2, 33; v. n. 101.
grauenza peso, affanno 3, 6; 38, 41; v. n. 99β.
grege ‘la gr.’ il gregge 32, 14.
Gregorio san Gregorio 98, 16.
greue ‘li medici gr. pagarse’ pagarsi lautamente 24, 126.
gridare implorare: ‘gridammo el Messìa’ 43, 181; gridanno gridando 18, 16; v. n. 65.
gridato le grida, il chiasso 22, 23; cf, n. 98.
griglie grilli 24, 128; v. n. 35.
grossore vanagloria 31, 17; v. 99ε.
grossura superbia 25, 34; 53, 45; v. n. 99η.
guadagna ‘la g.’ il guadagno 14, 57; ‘de tanta g.’ 19, 12 e 13; v. n. 98.
guadagnato guadagno 14, 38; 17, 21; 18, 20; 22, 7; 28, 14; 42, 44; cf. n. 98.
guai ‘non è uerun che curi en tuo g.’ nessuno si cura della tua infelicità 19, 10.
guarda la guardia 7, 61; 47 95 e 99; v. n. 98, e cf. Laud. Orvietano, c. 29a e Körting 10359.
guardare conservare, custodire 21, 46; ‘te guarden dai uermi’ ti difendano 25, 72; ‘guarda li sensi da parte’ frena i sensi 1, 22; ‘ad hom mai non guardai’ 16, 13, ‘guardate a lecto morbedo’ 3, 39; guardanno guardando 89, 40; v. n. 65.
guardiano ‘l’angelo so g.’ il suo angelo custode 21, 39.
guaruto guarito 6, 6; -a 56, 5; v. n. 96.
Guascogna ‘terra de G.’ 59, 4.
guassa guasta 34, 65; v. n. 51.
guatanno guatando 26, 47; v. n. 65.
guidardone premio 3, 29; 55, 73; elemosina 29, 20; guidardon 29, 19; v. n. 17.
guidare ‘el tuo g.’ la tua guida 33, 30.
guidata séguito 50, 20; cf. n. 98.
guidato guida, condotta, governo 62, 63; cf. n. 98; ‘mal g.’ sconsigliato 9, 19.
guirmenella ‘ioco de g.’ 5, 25. Il Bonaccorsi: ‘cioè di corrigiola che mo è dentro & mo è fuora’; il Tresatti: ‘credo che sia quella voce che adesso usano i Toscani (gherminella) adoperata a significare inganni, trufferìe, barrerìe’. Cf. il lucchese guaraminella in Salvioni, Arch. Glott. XVI, 448.
gustato sapore 81, 19; cf. n. 98.