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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


A
LTISSIMU onnipotente bon signore,

Tue so le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione
     Ad te solu, altissimu, se confanno,
     Et nullu homo ene dignu te mentovare.
5Laudatu si’, mi signore, cum tucte le tue creature,
     Spetialmente messor lu frate sole,
     Lo quale lu jorno allumeni per nui;
     Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
     De te, altissimu, porta significatione.
10Laudatu si’, mi signore, per sora luna e le stelle;
     In celu l’ai formate clarite et pretiose et belle.
Laudatu si’, mi signore, per frate ventu,
     E per aere et nubilo e sereno et onne tempu,
     Per le quale a le tue creature dài sustentamentu.
15Laudatu si’, mi signore, per sor acqua,
     La quale e molto utile e humele e pretiosa e casta.
Laudatu si’, mi signore, per frate focu,
     Per lu quale n’allumeni la nocte,
     Ed ellu è bellu e jocondu e robostosu e forte.
20Laudatu si’, mi signore, per sora nostra matre terra,
     La quale ne sustenta e guverna,
     E produce diversi fructi e colorati flori et herba.

Laudatu si’, mi signore, per quilli ke perdonano per lo tuo amore,
     E sostengo infirmitate e tribulatione:
     25Beati quilli ke le sosterrano in pace,
     Ka da te, altissimu, sirano incoronati.
Laudatu si’, mi signore, per sora nostra morte corporale,
     Da la quale nullu homo vivente po skampare:
     Guai a quilli ke morrano in peccato mortale;
     30Beati quilli ke se trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
     Ka la morte secunda nol farrà male.
Laudate e benedicite lu mi signore et rengratiate
     Et serviateli cum grande humilitate. Amen.

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