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Sonetti del 1833 L'appiggionanti amorosi
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833

LE CALUGGNE

     Chi ddisce mal de tutti, e nnun arriva
A ddistingue ricotta da caviale:
Chi mmette tutt’assieme in un pitale
La ggente bbona e la ggente cattiva;

     Pe’ llevajje er veleno a la saliva
Bbisoggnerìa portallo a ’no spedale
Dov’hanno scritto mó ss’un Cardinale
’na lapida de marmo in pietra viva.

     Si ffussi piena de bbuscìe de pianta,1
La ggente ggià sse ne sarebbe accorta,
Perchè dde sscema nun ce n’è ppoi tanta.

     Li cardinali sò ttutti una torta;
E sse ne pò ttrovà ssino a ssettanta
Deggni de lapidalli uno a la vorta.


Roma, 3 gennaio 1833



  1. Bugie assolute.

Note

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