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Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Battista
XXVI
IL RICCO OZIOSO
Le fatiche del bue l’agricoltore
copulando a le sue, frange le zolle,
e della vite appoggia il tralcio molle
su le baiule canne il potatore.
Mena per pascolar l’erbe il pastore
l’agnelle al piano e le caprette al colle,
e mentre nel suo luglio il Sol piú bolle,
taglia oceani d’ariste il falciatore.
Tessitrici non men vegghian le fanti,
e di stame filato aurei volumi
sudano industri a fabricarne i manti.
Versando agli ozi tuoi voler di numi
larga benignitá, l’opre di tanti
che travaglian quaggiú tu sol consumi.
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