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LXVIII.
Il Riposo di Egitto all’Altare della Cappella seguente io volentieri inclinerei a crederlo Opera originale, e di squisita perfezione: che tale esser sembrami ai fianchi e risoluti tratteggiamenti, proprj di un pennello creatore, e inimitabili ad un servile e timoroso Copista. La SS. Annunziata all’Altar principale è Pittura assai antica d’ignota mano; ove le picciole Figure in alto sembrano preferibili alle grandi. La Strage degl’Innocenti al primo Altare del lato opposto, andando verso la Porta, è del valoroso Pietro Ricchi, ed è condotta con istraordinaria eccellenza. La B. V. col Divino Infante, e sotto il divoto e supplicante S. Girolamo Miani circondato da compassionevoli Orfanelli, e San Tommaso d’Aquino, Quadro situato all’Altare appresso, è fattura lodevole di Alessandro Calvi Bolognese, sostituita a un’altra in fondo d’oro di antico e buon pennello, che si conserva nel Monistero. La Tavola dell’ultimo Altare colla Vergine e il Bambino, e co’ SS. Domenico, Tommaso d’Aquino, ec. non è disprezzabile: ma la Testa di San Pio Quinto posteriormente aggiuntale, la guasta e difforma. Da quì tornando indietro e ristituendosi alla Parrocchiale di Pignolo, indi inviandosi pel Borgo S. Tommaso, veduta a man destra la Facciata dell’Oratorio di Pignolo, maestosamente ideata dal Nob. Sig. Ferdinando Caccia, intendentissimo d’Architettura e celebre Letterato, dopo non molta discesa si trova a sinistra la Chiesa di
SAN TOMMASO.