< Le poesie di Catullo
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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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Chieder sesterzj diecimila osa
     A me una stupida sfondata tutta,

Codesta laida nasona uggiosa,
     Di quel di Formio frusto la putta?

5Su, agnati prossimi, poichè a voi spetta
     Di questa misera la cura, in fretta


Gli amici e i medici tutti adunate;
     Ma che male abbia non ricercate:

È fuor dei gangheri la poveretta.


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