< Le poesie religiose (1895)
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Rose d'inverno
Nomos Ai volontarj della Carità

ROSE D’INVERNO





Tu, caro cespo, or ch’ogni ramo intorno
               Vedovo stride al nembo,
               E, come in pio soggiorno,
4S’asconde il seme della terra in grembo,

Tu, non già sordo all’invernal tormento,
               Ma generoso e pago,
               Gitti al nemico vento
8La fragranza de’ fiori, onde sei vago.

Non dissimile io son: contro al cor mio
               Scocca l’odio gli strali
               Avvelenati, ed io
12Lieto di mia virtù rido a’ miei mali.

E in ogni piaga mia rosseggia un fiore;
               E per ogni saetta
               Fiorisce, un verso. O amore,
16È questa, e tu te ’l sai, la mia vendetta.

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