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LXXXII. — A Giacomo Gillot
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LXXXII. — A Giacomo Gillot.1


Il signor Francesco Castrino mi chiese un giorno a nome di V.S. l’esemplare delle lettere di Clemente VII a Carlo V, e di questo al medesimo pontefice. Io feci incontanente il mio potere per appagarla; ma fino a qui indarno, sebbene quattro esemplari ne rintracciassi in questa città presso di proprietari, tanto gelosi guardatori di documenti siffatti, che non se ne vollero per niuna istanza privare. Finalmente mi è riuscito trovar questa copia che le invio, scongiurandole ad accoglierla, a perdonare l’indugio e onorarmi della usata benevolenza.

Venezia, 7 luglio 1609.



  1. Edita in latino, tra le Opere ec., VI, pag. 6.


Note

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