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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
L
IGIADRO veroncello, ove è coleiChe de sua luce aluminar te sòle?
Ben vedo che il tuo damno a te non dole;
4Ma quanto meco lamentar ti dei!
Chè, sanza sua vagheza nulla sei;
Deserti i fiori e seche le viole:
Al veder nostro il giorno non ha sole,
8La notte non ha stelle sanza lei.
Pur mi rimembra che te vidi adorno,
Tra’ bianchi marmi e il colorito fiore,
11De una fiorita e candida persona.
A’ toi balconi allor se stava Amore,
Che or te soletto e misero abandona,
14Perchè a quella gientil dimora intorno.
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