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Liriche di Antonio Fortini
IV - Andrea Barbazza IV - Agostino Augustini

ANTONIO FORTINI


IL POETA SEGRETO

     A l’amico silenzio, a l’ombra folta
narro per uso i miei secreti amori,
perché de’ pianti ascosi e degli ardori
resti ogni stilla, ogni favilla accolta.
     Quindi la musa mia rozza ed incólta
sol raccomando ai lor eterni orrori,
perché, morta a le lodi ed agli onori,
queta riposi in dolce oblio sepolta.
     Chi dolce canta e chi lodato scrive
offra sue rime a bella donna in dono
e scopra del suo amor le fiamme vive.
     Io, che solingo amante e muto sono,
quelle oscure mie note e di suon prive
al silenzio consacro, a l’ombre dono.

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