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Che le donne talor che copia fêro Giá del mar de' piaceri e del diletto
Questo testo fa parte della raccolta Tommaso Gaudiosi

VII

LO SPADINO IN TESTA

     Lottò con Marte in singolar tenzone
la bella dea ch’al terzo cielo impera,
e del nume guerrier, fatta guerriera,
baldanzosa sostenne il paragone.
     Vinselo alfin nel dilettoso agone,
e per trofeo de la vittoria altera
tolto il brando di lui, presso a Citera
armonne il fianco al suo diletto Adone.
     Ma da quel dí ch’a trïonfar fu presta,
usò la dea de le leggiadre e belle
portar picciola spada ai crini intesta.
     Quindi fra noi l’antica usanza desta,
le seguaci di Venere ancor elle
d’indorato spadino arman la testa.

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