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SERA D’AUTUNNO
     Dove vanno le nubi? — In alto, fumide 
Verso il ciel di Levante 
Le spinge un turbo: vïaggiando pigliano 
4Simulacri di mostro o di gigante 
     Mobili, strani: sui lor fianchi plumbei 
In lunghe oblique file 
Passan le gru, lontane, velocissime 
8Migranti a plaghe in cui s’innova Aprile. 
     Dove vanno le foglie? — Intorno ruotano 
Della brezza sull’ali 
Taciturne, o stridendo s’accartocciano 
12Delle chiuse finestre ai davanzali,
     O tra’ cespugli del giardin s’impigliano,
Sui fior già smorti infesta
Ghirlanda; cenci scolorati e laceri
16Del superbo mantel della foresta.
     Contro l’ultima luce del crepuscolo
I foschi baluardi
Erge intanto Bologna: fra i nudi alberi
20Qualche acceso fanal brilla a’ miei sguardi,
     Dai vïali del suburbio: un rumor languido
Yien di sopra le mura,
Mentre silenzio ed alta solitudine
24Guadagnan d’ogni parte la pianura;
     E sbucato pur or di sotto agli embrici
Mi gira un vipistrello
Dintorno al capo — muto, uggioso, assiduo
28Come un pensier che ho chiuso entro il cervello.....
1876.