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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)


     Madonna, la beltà vostra infollìo
Sì gli occhi miei, che menaro lo core
Alla battaglia, ove l’ancise Amore
Che di vostro piacere armato uscìo,
     Sì che nel primo assalto l’abbattìo:5
Poscia entrò nella mente, e fu signore,
E prese l’alma che fuggìa di fore
Piangendo per dolor che ne sentìo.
     Però vedete che vostra beltate
Mosse quella follìa ond’è il cuor morto;10
Et a me ne convien chiamar pietate,

   Non per campar, ma per aver conforto
Della morte crudel che far mi fate.
Et ho ragion, se non vincesse il torto.

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