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Atto primo - Scena IV Atto primo - Scena VI

 
Cola, Paolo, Nedda e invitati.

COLA

Mirate
Quei colombi che tubano.

PAOLO

E il nido voi lasciate!
Ah, se la santa che portolla in seno
E del suo latte la nutrì, qui fosse!
(A Cola accennando Nedda)
Or questa è cosa tua! Falla felice!
Sua madre di lassù vi benedice!

NEDDA

Da vicino, da lontano,
Sempre ugual per voi saremo.

COLA

Con rispetto questa mano
A baciar spesso verremo !

PAOLO

A me basta che viviate
Nella pace e nell’ amor.

NINO

(sotto voce)
Jana, il pianto raffrenate!...

JANA

(da sé)
Sento, oh. Dio, scoppiarmi il cor!

COLA

Musica, Mastro Nunzio!

CORO

La Ruggiera!
La Ruggiera !
(I suonatori preludiano)
 

COLA

Voi qui, padre, (a Nedda) Tu qui.
Questo è il mio posto. Voi, cognata, lì!...
Ogni ricusa è vana:
Mi fareste un’offesa!

NEDDA

Così vuol l’ uso, Jana !

COLA

(che ha rincorso Jana fra gì’ invitati, la conduce al suo posto)
Eccola qui! L’ ho presa!
(Balletto di poche battute, poi preludio del canto)

PAOLO

Nomine Patri, il timore di Dio!
Onora li parenti al par di lui.
Ama la donna tua, così vuol Dio!....
Parlo da vecchio....
Ora cantate vui ! (Balletto e preludio come sopra)

COLA

Cantiamo insieme.
Piantai un fiore nel mese d’aprile,
Nel maggio mi sbocciò rosso avvampante ;
Quel fiore siete voi, donna gentile,
Fioriste nel mio cor, donna galante.

NEDDA

Albero siete fiorito d’ amore,
In uccellino mi voglio mutare
E come nido appendervi il mio core,
E giorno e notte tra le fronde stare.
(Balletto e preludio come sopra)

NEDDA

(a Jana)
Or tocca a te!

JANA

(con voce incerta)
Vidi una stella correre pel cielo,
Chi sa...Chi sa...chi sa...
(arrestandosi quasi in piante)
Non mi forzate.

PAOLO

Fate peggio. Vedete : ella è commossa.
Basta così!... Basta così!

COLA

Cognata,
Un altro torto non mi fate ; almeno
Un giretto di chiodo insiem con me......
(accenna ai suonatori che eseguiscono) Se mj volete bene, cognata!...
(Fanno pochi passi di ballo)

JANA

(da sé arrestandosi)
Ahimè!

CORO

Che matto! che matto! ma buono di cuore!
E il riso non guasta, condisce l’amore!

Le donne prendono gli scialli e portano il suo alla sposa che si prepara a partire Jana e Nedda si abbracciano. Jana si asciuga gli occhi.

PAOLO

Grazie, amici !

COLA

Siam pronti!.... E’ tarda lora....
Il bicchier della staffa!... Un dolce ancora!
Le donne gettano di nuovo manate d’orzo addosso agli sposi, cantando :

CORO

Felicità! Allegria!
Augurio fecondo’
Quest’ orzo per voi sia
Bello e lieto vi paia
Sempre, com1 oggi, il mondo!
Figli e vecchiezza gaia!
(Tutti escono)

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