Questo testo è stato riletto e controllato. |
Un amor mi distringe
3E sovenemi ogn’ora.
Com’omo che ten mente
In altra parte e pinge
6La simile pintura,
Così, bella, facc’eo:
Dentr’a lo core meo
9Porto la tua figura.
In cor par ch’eo vi porte
Pinta como voi sete,
12E non pare di fore.
O Deo, che mi par forte!
Chè non so se savete
15Com’eo v’amo a bon core;
Ca son sì vergognoso
Ch’eo pur vi guardo ascoso
18E non vi mostro amore.
Avendo gran disio,
Dipinsi una pintura,
21Bella, a voi simigliante;
E quando voi non vio,
Guardo in quella figura
24E par ch’eo v’aggia avante;
Sì com’om che si crede
Salvarsi per sua fede
27Ancor non veggia inante.
Al cor m’arde una doglia
Com’om che ten lo foco
30A lo suo seno ascoso,
Che quanto più lo ’nvoglia,
Allor prende più loco
33E non po stare incluso:
Similemente eo ardo
Quando passo e non guardo
36A voi, viso amoroso.
Se siete, quando passo,
In ver voi non mi giro,
39Bella, per risguardare:
Andando ad ogni passo
Gittone uno sospiro
42Che mi face angosciare:
E certo bene angoscio
Ch’a pena mi conoscio,
45Tanto forte mi pare.
Assai v’aggio laudato,
Madonna, in molte parte,
48Di bellezze ch’avete;
Non so se v’è contato
Ch’eo lo faccia per arte,
51Chè voi ve ne dolete:
Sacciatelo per signa
Ciò che vi dirò a lingua
54Quando voi mi vedete.
Canzonetta novella,
Va, e canta nova cosa,
57Levati da maitino
Davanti a la più bella,
Fiore d’ogn’amorosa,
60Bionda più ch’auro fino.
Lo vostro amor, ch’è caro,
Donatelo al Notaro
63Ch’è nato da Lentino.