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Famelica d'amor, l'amato volto Voi del nome crudel ben degna siete
Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Salomoni

III

LE FRAGOLE E LA BOCCA

     Mentre la bella bocca onde talora
cibi la mia, famelica amorosa,
colá sedendo in su la piaggia erbosa
cibavi oggi di fraghe, o bella Flora;
     io, che poco lontan facea dimora
nel grembo assiso a la verdura ombrosa,
con mente insieme stupida e bramosa
mandai dal cor queste parole alora:
     — O bocca, alta cagion de le mie faci,
quanto somigli il cibo delicato
di cui pascer te stessa or ti compiaci!
     De le fraghe hai l’odor nel dolce fiato,
de le fraghe il sapor ne’ cari baci,
de le fraghe il color nel labbro amato. —

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