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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco da Lemene
XVI1
Messaggiera de i Fior, nunza d’Aprile,
De’ bei giorni d’Amor, pallida Aurora,
Prima figlia di Zeffiro, e di Flora,
Prima del Praticel pompa gentile.
5S’hai nelle foglie il tuo pallor simìle
Al pallor di colei, che m’innamora;
Se per immago sua ciascun t’adora,
Vanne superba, o violetta umìle.
Vattene a Lidia, e dille in tua favella,
10Che più stimi degli ostri i pallor tuoi,
Sol perchè Lidia è pallidetta anch’ella.
Con linguaggio d’odor dirle tu puoi:
Se voi, pompa d’Amor, siete sì bella,
Son bella anch’io, perchè somiglio a voi.
- ↑ La Violetta.
Note
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