< Miranda
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Dedica
Miranda Alla signora Ernestina V. W.


PADRE MIO,


uesto libro, nella prima tua vita, è stato una gioia per Te. Lo leggesti appena uscito del mio cuore, lo bagnasti di liete lagrime, gli apristi le vie del mondo sorreggendone i primi passi, seguendolo poi, con trepidazione, da lontano, godendo umilmente, con luminoso viso, ogni lode che raccolse, umilmente discutendo, con viso turbato, ogni censura.

Ma soltanto adesso, con la Tua potente visione di spirito, Tu hai potuto leggere tutto il libro nel suo fondo oscuro, veder gl’incerti pensieri, le varie fantasie, le passioni onde uscì verso a verso, lento e triste, portandone seco l’ombra; soltanto adesso, caro Padre mio, che meglio mi sai e meglio mi ami, non curando lodi nè censure altrui, cingendoti, nella memoria, con le mie braccia, posandoti il capo in seno, più non osando guardarti, più non osando parlarti, lo consacro a Te.


Vicenza, 11 aprile 1888.


Il figlio Tuo.

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