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Misura, providenzia e meritanza
fanno esser l’uomo sagio e conoscente
e ogni nobiltà bon sen[n]’avanza
e ciascuna ric[c]heza fa prudente.4

Nè di ric[c]heze aver grande abundanza
faria l’omo ch’è vile esser valente,
ma della ordinata costumanza
discende gentileza fra la gente.8

Omo ch’è posto in alto signoragio
e in riccheze abunda, tosto scende,
credendo fermo stare in signoria.11

Unde non salti troppo omo ch’è sagio,
per grande alteze che ventura prende,
ma tut[t]ora mantegna cortesia.14

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