Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Era la notte e 'n florida collina | Cigni del bel Sebeto, in vostra schiera | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Vincenzo Zito
IX
LA GALEA
Mole rostrata che, raccolti insieme
i boschi d’Appennin, l’Egeo trascorri,
disprezzi il suo fragor quando piú freme,
s’a’ Palinuri tuoi scossa ricorri;
al fianco hai l’ali, al dorso alzi le torri,
di cui presso e lontan guerra si teme;
ne’ gran perigli i popoli soccorri,
unisci i mari e le province estreme.
Fórmanti crin le tremole bandiere;
ti son i gonfi lin spoglie nevose
ed occhi l’ardentissime lumiere.
A gara nel tuo sen Marte nascose,
pronte a le stragi, le falangi intere,
ed i fulmini suoi Giove ripose.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.