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Questo testo fa parte della raccolta Lorenzo Casaburi
XI
LE LAGRIME
Mute oratrici, a mitigar possenti
l’irato re degli stellanti fòri,
e sapete abolir co’ vostri umori
delle sentenze sue gl’impressi accenti;
di vostre perle i fulgidi torrenti
pagâr dell’alma, anzi annegâr gli errori;
ché se Giove invaghí Danae con gli ori,
innamorano un Cristo i vostri argenti.
Ei de’ nettari suoi l’alme procelle
pose pe ’l vostro amaro anco in oblio,
per le cui stille abbandonò le stelle.
Voi dell’ambre assai piú pregiar degg’io;
se l’ariste rapir vantansi quelle,
voi serbate virtú di trarre un Dio.
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