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Questo testo fa parte della raccolta Pietro Casaburi
V
LA ROSA
Nella vaga republica di Flora
sol di beltá le maggioranze io vanto;
cede il giglio appo me, vile è l’acanto
onde superbo il molle april s’infiora.
Me l’alata famiglia in su l’aurora
lieta saluta allor che tempra il canto,
e perché di reina io porti il vanto,
ricco diadema in sul mio crin s’indora.
Simile a’ re su la mia regia sede,
ch’è di smeraldo infra i miei verdi chiostri,
darmi fregi al bel sen l’ostro si vede.
Ma cedetemi, o regi, i vanti vostri;
s’una conca le porpore a voi diede,
il sangue di Ciprigna a me diè gli ostri.
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