Questo testo è completo, ma ancora da rileggere.
Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


L
ENTA fiocca la neve pe ’l cielo cinerëo: gridi,

Suoni di vita più non salgon da la città,

Non d’erbaiola il grido o corrente rumor di carro,
4Non d’amor la canzon ilare e di gioventù.

Da la torre di piazza roche per l’aere le ore
Gemon, come sospir d’un mondo lungi dal dì.

Picchiano uccelli raminghi a’ vetri appannati: gli amici
8Spiriti reduci son, guardano e chiamano a me.

In breve, o cari, in breve — tu càlmati, indomito cuore —
Giù al silenzio verrò, ne l’ombra riposerò.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.