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IV1


Non per veste superba, e per altero
     Moto di penne eccelse all’aura sparse,
     Chiaro e noto il real giovane fero
     Agli occhi miei fra mille schiere apparse:
5Ma dove io veggio sotto ’l gran destriero
     Cader armi ed armati e strada farse
     Fra le più folte turbe il valor vero,
     E cieca polve incontro al Sole alzarse:
E correr sangue le rive vicine
     10De’ fiumi, e al lampo del veloce acciaro
     Pallido farsi anco a’ più forti il viso:
Là tra il sangue le morti e le ruine
     E le stragi distinto assai ravviso
     Il re, cui l’opre di sua man fan chiaro.

  1. Per Gio. III. Re di Polonia liberatore di Vienna l’an. 1683.

Note

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