< Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano)
Questo testo è stato riletto e controllato.
Ordine del giorno 10 maggio 1859
(Annibaldi Biscossi)
Proclama 3 maggio 1859 (Napoleone III) Ordine generale 4 maggio 1859 (Trochu)
N. IV.
Monit. N. 112

Comando delle R. Navi Marineria Sarda in Toscana.

10 Maggio 1859

Ordine del giorno. – Noi siamo in terra che poc’anzi contavamo straniera, ma per il grido di guerra uscito dalle auguste labbra di Vittorio Emanuele nostro Re, or salutiamo consorella anche in libertà, ed a questi nobili figli d’Italia offriamo la destra in segno d’imperitura alleanza.

Gli avvenimenti di quest’ultimi giorni dicono al mondo che il Toscano non ha mai mentito all’Italia, e la viva accoglienza al nostro ingresso in queste illustri e monumentali Città, non che gli entusiastici festeggiamenti dei Cittadini, fanno prova quant’Essi abbiano aggradita la nostra venuta, siccome i rappresentati l’Esercito Nazionale alla cui testa avvi l’invitto nostro Re.

Ufficiali, Bassi Ufficiali e Soldati! È dovere di tutti il mostrare che la disciplina, e l’ordine regnan fra noi, e col vero militar contegno d’onorati soldati facciamoli certi che se adempiamo scrupolosamente l’obbligo nostro in questo classico e bel Paese, siamo pur pronti fra le file dei valorosi di Curtatone e Montanara a combattere ad oltranza il comune nemico della nostra Indipendenza.

Viva il Re. Viva l’Indipendenza d’Italia.

Il Maggiore Comandante
Annibaldi Biscossi.


Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.