< Novelle (Bandello, 1853, II)
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Parte II
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Indice
- Un prete avaro è gentilmente beffato da alcuni buon compagni, che gl’involarono un grosso castrone
- Don Faustino con nuova invenzione dell’augello grifone gode del suo amore, gabbando tutti i suoi popolani
- Guglielmo tedesco con un piacevol argomento cava danari di mano ad un prelato, che era con la sua innamorata
- Fra Francesco veneziano ama una donna, che di un altro s’innamora, e vuol fare ammazzare il frate: il quale ammazza il rivale, e la donna lascia per morta
- Fabio romano è da Emilia per gelosia ammazzato, acciò che un’altra per moglie non pigliasse: ed ella sovra di lui subito s’uccide
- Ligurina, rubata al sacco di Genova, dopo lungo tempo è da’ suoi conosciuta e messa in un monistero
- L’abbate Gesualdo vuol rapir una giovine, e resta vituperosamente da lei ferito; ed ella, saltata nel fiume, s’aiuta
- Crisoforo innamorato d’Apatalea, per inganno prende di quella amoroso piacere, che sempre se gli era mostrata ritrosa
- La sfortunata morte di due infelicissimi amanti, che l’uno di veleno, e l’altro di dolore morirono: con varii accidenti
- Piacevoli beffe d’un pittor veronese fatte al conte di Cariati, al Bembo e ad altri con faceti ragionamenti
- Una donna si trova in un tempo aver tre innamorati in casa; e venendo il marito, quello mirabilmente beffa
- Il marito, trovata la moglie in adulterio, fa che impicca l’adultero; e quella fa sempre in quella camera restare, ove l’amante era impiccato
- Maometto imperator de’ Turchi ammazza i fratelli, i nipoti, e i servidori con inudita crudeltà vie più che barbara
- Meguolo Lercaro genovese, battuto da un favorito deli’imperadore di Trebisonda, gli fa di molti danni
- Alessandro duca di Firenze fa che Pietro sposa una mugnaia che aveva rapita, e le fa far molto ricca dote
- Bell'atto di giustizia fatto da Alessandro Medici duca di Firenze contro un suo favorito cortegiano
- La moglie d’un Bresciano, imbriaca, si pensa esser ita in paradiso, e dice di gran pappolate
- Piacevole e faceto detto di un Tedesco in una pubblica festa circa il bere; e la festa a Napoli si faceva
- Il re Lodovico XI con arguta risposta morde Lodovico suo genero duca d’Orleans
- Uno trova la moglie con un prete, quella ammazza, e fa che il prete da se medesimo si castra
- Sesto Tarquinio sforza Lucrezia; ed è cacciato da Roma col padre e fratelli, ed è dannato a perpetuo esilio
- Il signor Giovanni Venlimiglia ama Lionora Macedonia, e non è amato. Egli si mette ad amar un’altra. Essa Lionora poi ama lui; e non essendo da lui amata, si muore
- Un abbate si libera da un grave giudizio con una pronta e faceta risposta data ai signori senatori
- Un frate minore con nuovo inganno prende d’una donna amoroso piacere; onde ne seguita la morte di tre persone, ed egli si fugge
- Un geloso fuor di proposito per tema del fuoco salta giù da alto, e morendo lascia la moglie erede universale
- Luchino Vivaldo ama lungo tempo, e non è amato: poi essendo in libertà sua di goder l’amata donna, se n’astiene
- Istoria dell’origine dei marchesi del Carretto, e d’altri marchesi in Monferrato e nelle Langhe
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