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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Bernardo Spada


II1


Nulla pesami il fral terreno manto
     Lasciar, che spoglia è vil del suolo: il cuore,
     Il cuor mi fa contrasto, ei col dolore,

     Di dovervi lasciar mi sforza al pianto.
5Sovviemmi (ah rimembranza!) il vostro amore,
     Che m’empie di dolcezza, e gaudio tanto;
     Sovvienmi amor, che nel mio petto oh! quanto
     Per voi divampa in puro, eterno ardore.
Ma vengo meno, e già s’oscura il ciglio,
     10Deh, pria che Morte il fatal dardo scocchi,
     Soccorretemi voi nel gran periglio.
Così dicea Giuseppe: ed allor tocchi
     Di tenera pietà la Sposa, e il Figlio
     Soavemente a lui chiusero gli occhi.

  1. Sopra il precedente soggetto.


Note

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