Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Nannetto | La pecorella smarrita | ► |
BELLIS PERENNIS
Chi vede mai le pratelline in boccia?
Ed un bel dì le pratelline in fiore
3empiono il prato e stellano la roccia.
Chi ti sapeva, o bianco fior d’amore
chiuso nel cuore? E tutta, all’improvviso,
6la nera terra ecco mutò colore.
Sono pensieri, ignoti già, che in viso
rimiran ora, ove si resti o vada;
9nati così, nell’ombra, d’un sorriso
di stella e d’una goccia di rugiada...
O mezzo aperta come chi non osa,
12o pratellina pallida e confusa,
che sei dovunque l’occhio mio si posa,
14e chini il capo, all’occhio altrui non usa;
bianca, ma i lievi sommoli, di rosa;
16tanto più rosa quanto più sei chiusa:
ti chiudi a sera, chi sa mai per cosa,
18sei chiusa all’alba, ed il perchè sai tu;
o primo amore, o giovinetta sposa,
20o prima e sola cara gioventù!
È il verno, e tutti i fiori arse la brina
nei prati e tutte strinò l’erbe il gelo:
23ma te vedo fiorir, primaverina.
Tu persuasa dal fiorir del cielo,
fioristi; ed ora, quasi più non voglia
26perchè sei sola, appena alzi lo stelo.
O fior d’amore su la trita soglia!
Tu tingi al sommo i petali d’argento
29d’un rosso lieve. Una raminga foglia
ti copre un poco, e passa via col vento...
O fior d’amore sulla soglia trita!
32o quando tutto se ne va, venuta!
che vivi quando è per finir la vita!
34e che non muti anche se il ciel si muta!
Hai visto i fiori nella lor fiorita:
36vedi le foglie nella lor caduta.
Ti coglierà passando Margherita
38col cuore assorto nell’amor che fu.
Ti lascerà cadere dalle dita...
40— Egli non t’ama, egli non t’ama più! —