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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


‘O
GRAN padre Alighier, se dal ciel miri

Me tuo discepol non indegno starmi,
               Dal cor traendo profondi sospiri,
               4Prostrato innanzi a’ tuoi funerei marmi;
          Piacciati, deh! propizio ai be’ desiri
               D’un raggio di tua luce illuminarmi.
               Uom, che a primiera eterna gloria aspiri,
               8Contro invidia e viltà dee stringer l’armi? ’
          ‘ Figlio, io le strinsi, e assai men duol; ch’io diedi
               Nome in tal guisa a gente tanto bassa
               11Da non pur calpestarsi co’ miei piedi.
          Se in me fidi, il tuo sguardo a che si abbassa?
               Va, tuona, vinci: e, se fra piè ti vedi
               14Costor, senza mirar, sovr’essi passa.’

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