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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Carlo Innocenzo Frugoni
III1
O pieno di salute, o pien d’impero
Nome di lei che il Ciel sua Donna cole,
Nome in cui chiuder queste labbia spero
L’estremo dì, se sua mercè sel vuole!
5Nome di grazia largo fonte e vero,
Chi mi darà degne di te parole?
Già grande stavi nel divin pensiero,
Nè Luna in Cielo ancor movea nè Sole.
Per farti onore il mar pon giù le irate
10Spumanti acque, e si placa e dell’orrende
Tempeste il fragor tace; e, se talora
Sdegnoso Dio guarda le terre ingrate,
Tu sì dolce al suo cuor risoni allora,
Che il braccio in alto per pietà sospende.
- ↑ Per il nome SS. di Maria N. D.
Note
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