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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


O
SONNO, o della quota, umida, ombrosa

Notte placido figlio; o de’ mortali
               Egri conforto, oblio dolce de’ mali
               4Sì gravi, ond’è la vita aspra e noiosa;
          Soccorri al core omai, che langue, e posa
               Non ave; e queste membra stanche e frali
               Solleva: a me ten vola, o Sonno, e l’ali
               8Tue brune sovra me distendi e posa.
          Ov’è ’l silenzio, che ’l dì fugge, e ’l lume:
               E i lievi sogni, che con non secure
               11Vestigia di seguirti han per costume?
          Lasso! chè ’nvan tc chiamo, e queste oscure
               E gelide ombre invan lusingo. O piume
               14D’asprezza colme! o notti acerbe e dure!

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