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SOPRA SE STESSO.
Al mirto e al tenero
Trifoglio in grembo,
Qui voglio assidermi,
4Qui voglio ber.
Amor sugli omeri
Del manto il lembo
Raccolga, e porgami
8Colmo il bicchier.
D’un cocchio celere
Qual ruota mossa,
Sen fugge rapida
12La nostra età;
E in poca polvere
Disciolte l’ossa,
Ciascun degli uomini
16Sotterra andrà.
Che giova spargere
D’unguento grato
Dell’urne gelide
20Le pietre ognor?
Co’ sacrificii
Che val bagnato
Il suolo rendere
24Di buon liquor?
Figlio di Venere,
Finch’io respiro,
Ah tu circondami
28Di rose il crin!
Quella poi recami,
Per cui sospiro,
Quella, ch’è l’arbitra
32Del mio destin.
Pria che alle incognite
Sedi funeste
Tra l’ombre pallide
36Rivolga il piè,
Voglio le torbide
Cure moleste,
Le fosche immagini
40Scacciar da me.