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ALL’AMATA.
Contento al par de’ Numi
Parmi colui che siede
Incontro a’ tuoi bei lumi
4Felice spettator;
Che sparse le tue gote
Talor d’un riso vede,
Ch’ode le dolci note
8Dal labbro tuo talor.
Al riso, a’ detti usati
Il cor, che s’innamora,
Fra i spiriti agitati
12Non osa palpitar.
Veggo il tuo vago aspetto,
E alle mie fauci allora
Non somministra il petto
16Voce per favellar.
Tenta la lingua invano
D’articolar parola,
Corre un ardore insano
20Di vena in vena al cor.
Un denso velo il giorno
Alle mie luci invola;
Odo confuso intorno,
24Ma non so qual, rumor.
Largo sudor m’inonda,
Spesso tremor m’assale,
Al par d’arida fronda
28Comincio a impallidir:
Sì nelle fredde membra
Langue il calor vitale,
Che a me vicin rassembra
32L’istante del morir.